Dall’Osservatore Romano del 19 febbraio 2022
È sempre più incerto il futuro degli sfollati nello Stato regionale etiopico degli Afar, in fuga dai recenti combattimenti. Oltre 350.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, affrontando drammatici e lunghi viaggi, senza cibo né riparo. E purtroppo si tratta di un numero in rapida crescita, avvertono le autorità locali. Un’emergenza legata al conflitto in corso da più di 15
mesi tra governo federale e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). La regione degli Afar è diventato il punto più “caldo” di questa sanguinosa guerra. L’Onu ha dichiarato che i recenti
combattimenti rendono impossibile l’ingresso dei convogli umanitari attraverso la capitale della regione, Semera, attualmente l’unica rotta praticabile via terra. E gli sfollati sono sempre più soli.