Messaggio dell’arcivescovo Lauro

Caro confratello,

mi preme raggiungere te e la tua comunità con un ringraziamento sincero per la grande vicinanza che mi è stata manifestata dopo il contagio da Covid-19 e il relativo isolamento a cui sono costretto da sabato 20 febbraio.  Le mie condizioni sono in graduale miglioramento, nonostante il perdurare di uno stato di debilitazione. Ma so di potermi ritenere fortunato: molte altre persone sono state colpite in modo ben più grave per non dire dei tanti, anche tra noi preti, che hanno perso la vita.

Mentre riguadagno gradualmente le energie, trascorro le mie giornate sforzandomi di pregare. Il mio pensiero va a tutte le persone ricoverate e a quanti devono vivere la malattia in solitudine a causa dell’isolamento, altro aspetto che caratterizza – talora in modo drammatico – questa pandemia di cui non vediamo la fine.

Il Signore ci aiuti a far tesoro di questa esperienza che ci richiama con sempre maggiore forza a mettere al centro le cose che contano davvero e che più ci mancano, a cominciare da una stretta di mano e da un abbraccio fraterno. Quell’abbraccio che, idealmente, voglio rivolgere a ognuno di voi e a tutta la Diocesi. Nella certezza che il Dio di Gesù cammina fedelmente con noi.

 

+ arcivescovo Lauro

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