ricadute sulle attività delle Parrocchie a seguito del mutato quadro normativo nazionale e locale
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Il divieto di manifestazioni pubbliche non statiche comporta che non siano consentiti i cortei funebri. Di conseguenza, per le esequie celebrate in chiesa, al termine del rito solo il sacerdote e gli stretti familiari accompagnano il feretro all’esterno della chiesa (in caso di cremazione) o fino al cimitero (in caso di tumulazione); gli altri fedeli, opportunamente avvisati, attendono al proprio posto che il feretro abbia lasciato il sagrato, poi escono ordinatamente dalla chiesa, evitando assembramenti.
La limitazione agli spostamenti delle persone nelle ore notturne, a partire dalle 22.00, comporta che incontri, riunioni e celebrazioni organizzati dalle Parrocchie a partire dal 6 novembre si concludano entro un orario che consenta a ciascun partecipante di rientrare a casa prima delle ore 22.00.