Fare memoria è sempre difficile per moltissimi motivi: si deve fare i conti con i ricordi, accettare ciò che è stato, avere la forza e la volontà di capirne gli errori, fare ammenda, se possibile perdonare o comunque cercare di andare avanti.
La Giornata della Memoria, però, ci invita a NON DIMENTICARE (oppure offuscare) ciò che è accaduto al popolo ebraico, e non solo (pensiamo agli zingari, alle persone omosessuali, alle persone portatrici di handicap, a tanti sacerdoti e religiosi/e etc..) nella Seconda guerra mondiale con lo sterminio nei campi di concentramento e l’idea che un popolo è superiore a tutti gli altri.
Non possiamo far finta che nulla sia successo o che la cosa ormai sia solo “storia”…pensiamo a quanti “campi di concentramento” esistono ancora nel mondo e magari neanche tanto lontani dai nostri confini….
In questi giorni sono molte le iniziative volte a fare memoria; beh forse anche noi siamo chiamati a fare memoria anche con la preghiera per le migliaia di persone uccise e per le migliaia di persone che ancora vengono uccise, magari anche facendo finta che questo non esista…
La memoria implica anche l’informarsi, il non voltarsi dall’altra parte, il non fare finta di niente…
Bene prendiamoci qualche minuto di silenzio e per fare VERA MEMORIA e perché il monito che ci viene dal ricordo dell’orrore dell’OLOCAUSTO ci aiuti ad aprire il cuore e gli occhi affinché i tanti olocausti che occhi si compiono nel silenzio e nell’indifferenza ci facciano avere un grande sussulto perché davvero IL BENE VINCA SUL MALE.
Grazie, d Mauro