A piedi, da Assisi a Gerusalemme. Non è un’impresa semplice anche perché bisogna percorrere 4mila chilometri, otto milioni di passi. Ma se ciascuno fa un piccolo tratto di strada e si sommano i passi di tutti, ecco che la distanza può essere colmata. Ciò che una singola persona non riesce a fare, può essere fatto se si cammina assieme. Così è anche per l’impegno a favore della pace: unire i passi per giungere dove non sembra possibile arrivare.
L’iniziativa “Steps of peace” (Passi per la pace) sta coinvolgendo migliaia di persone in tutti e cinque i Continenti: ripercorrere il tragitto compiuto ottocento anni fa da San Francesco che, disarmato, arrivò alle porte del Cairo per incontrare il sultano Malik al-Kamil.
Una delle prime iniziative di questa “staffetta a pezzi” è programmata in Trentino, venerdì 24 maggio a Rovereto: dalla piazza del Municipio per arrivare al Colle di Miravalle, alla Campana dei Caduti, seguendo il percorso dei Premi Nobel per la Pace (2,5 km). Ciascun partecipante potrà utilizzare un’applicazione online per contare i proprio passi e “contribuire” alla copertura dell’intera distanza tra Assisi e Gerusalemme.
Ospite straordinario dell’iniziativa sarà il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, che da Gerusalemme arriverà in Trentino per partecipare al Festival dell’Economia e che, a Rovereto, porterà la sua testimonianza sulla difficile situazione in Medio Oriente e sulla necessità di creare percorsi di pace per tutte le situazioni di guerra presenti nel mondo.
La partenza dalla piazza del Municipio di Rovereto è prevista per le ore 17.00. Alle 18.30, alla Campana dei Caduti è programmato l’incontro dei partecipanti con il Custode che, alle 19.00, nell’auditorium della Fondazione dialogherà con Gianni Bonvicini e Marco Marsilli sulla situazione in Israele e Palestina. Alle 20.00 è previsto il suono della Campana.
L’iniziativa, in collaborazione con “Steps of peace” dell’Associazione “Economy of Francesco”, è organizzata dall’Associazione Missioni francescane di Trento e con “O.F.S. Trentino Alto Adige”.