Prima mancano i bicchieri, poi, quando ci sono i bicchieri, manca l’acqua, perché il bottiglione di acqua si è ormai svuotato. Ed ecco che proprio ora, a cena finita, arrivano 3 vassoi di bicchieri. Piccole disavventure catalane. Anche le uniche, in realtà!
Abbiamo appena finito di cenare (alle 22) e siamo in un centrale ostello nella città di Barcellona, dove girano ormai diversi gruppi di pellegrini diretti alla GMG. Abbiamo gironzolato per questa piacevole città, visitando la Sagrada Familia, anche se solo dall’esterno, la Rambla e il porto.
Nel pomeriggio avevamo celebrato insieme la messa in una “chiesa-bunker” di una scuola parrocchiale: era sottoterra, ma almeno era fresca!
È stato il primo momento in cui ci siamo ritrovati con tutto il gruppo trentino dall’inizio del viaggio. Ogni pullman infatti viaggiava in autonomia, con qualche sosta notturna e kilometri macinati in fretta. Sul pullman, attorno alle 8 di mattina, gli animi si sono risvegliati grazie ad una sinfonica orchestra, il cui fiore all’occhiello erano i nostri 12 kazoo (se non sapete cosa sono, cercate su internet come suonano). Sul nostro pullman, il mitico pullman numero 4, oltre a noi ci sono i gruppi di s. Carlo, i 2 giovani di s. Giuseppe, e le “pecorelle smarrite”, cioè quei giovani che non hanno una parrocchia di riferimento. Da oggi siamo noi il loro punto di riferimento!
Ora ci attende una meritata doccia, nanne e domani si riparte per Madrid!
Il Gruppo Giovani