Scuola ancora vietata alle ragazze in Afganistan

“Siamo preoccupati per la situazione attuale delle ragazze in Afghanistan. Dopo quasi 7 mesi di stop, le scuole di secondo grado non hanno riaperto per le giovani donne. Il divieto di frequentare la scuola è una notizia terribile che mette a rischio il futuro di migliaia di ragazze.

Lavoriamo in un contesto in cui l’educazione, invece di rappresentare un diritto, è diventata una rarità: quattro milioni di bambine afghane non vanno a scuola e mentre le bambine si ritrovano a soggette a matrimoni forzati, i bambini sono spesso obbligati a lavorare nei campi.
Non permettere alle donne di continuare gli studi significa privarle di un futuro migliore, libero da violenze di genere”. Stefania Piccinelli, Direttrice Programmi internazionali di WeWorld sulla mancata riapertura delle scuole secondarie per le ragazze in Afghanistan.

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