Abbiamo attivato questo strumento per chi volesse versare la decima con PayPal.Me/decimacaritas
oppure se si vuole utilizzare il bonifico ecco l’IBAN: IT64 L083 0401 8140 0001 4030 228
in causale mettete per cosa volete fare la vostra donazione (decima, offerte alla chiesa, ecc.)
Un’ iniziativa che necessita di qualche spiegazione
Il Popolo della Bibbia aveva come legge e regola di vita la DECIMA: essa consisteva nel devolvere a onore di Dio la decima parte delle proprie entrate (prodotti della terra nel caso di contadini, capi di bestiame se pastori, denaro se lavoratori, artigiani, ecc…). In tal modo conservava viva coscienza che tutto ciò di cui disponeva per vivere era donato da Dio: la Decima diventava così l’espressione della riconoscenza, del “grazie”.
Non sono pochi i movimenti e le associazioni di ispirazione cristiana (ma anche singoli individui e famiglie) che hanno ripreso quest’antica tradizione, adattandola ovviamente ai contesti della vita moderna. Come ci si regola? Si tratta, in fondo, di esercitare il discernimento (parola molto familiare ai primi cristiani) che consiste nel chiedersi: a cosa di non strettamente necessario possiamo rinunciare in questo mese, per venire in aiuto a chi versa in condizioni di necessità?
La risposta sarà diversa, a seconda delle situazioni e delle sensibilità di ciascuno. Lo stesso nome “Decima” non va inteso alla lettera, ma va rapportato alle condizioni economiche di chi dona (le quali, come si sa, possono variare, soprattutto nell’ambito della famiglia). A volte la Decima potrà essere più cospicua, altre volte meno. Decisamente importante, tuttavia, è non confondere la DECIMA con il superfluo, o con ciò che avanza: essa è bene che sia il risultato di qualcosa di cui ci si priva per farne volentieri dono ad altri che hanno meno o addirittura nulla. Solo così si sperimenta la verità dell’insegnamento di Gesù “c’è più gioia nel dare che nel ricevere!”.
In chiesa è a disposizione ogni mese questo tipo di busta; essa conterrà un breve messaggio o una notizia di cronaca, o una testimonianza, e servirà anche per deporvi la propria “Decima”. Dopo aver indicato la destinazione del contenuto (è sufficiente barrare sulla busta la destinazione desiderata oppure indicare a chi o cosa si vuole destinare la propria offerta), la si potrà recapitare in chiesa allorché si interviene alla Santa Messa, oppure in Canonica (in orario di ufficio o nella bussola delle lettere) oppure nelle cassette delle offerte presenti in chiesa.
L’iniziativa, idealmente, ha scadenza mensile, ma non è soggetta a controllo di alcuno: ognuno, pertanto, si regolerà secondo coscienza e con la frequenza che le sue condizioni economiche gli consentono. Di tanto in tanto la Parrocchia si terrà in dovere di comunicare l’entità delle somme raccolte e la loro effettiva destinazione. Tutto il denaro raccolto verrà usato secondo la destinazione che ciascuno indicherà sulla busta e sarà gestito dalle Caritas Parrocchiali, dai gruppi missionari parrocchiali e dal Parroco che insieme gestiranno tutto ciò che verrà donato.
PERCHÉ QUESTA INIZIATIVA ADESSO?
Già da anni operano sul nostro territorio le Caritas Parrocchiali (Cristo Re, Madonna della Pace, Santi Cosma e Damiano, Santi Martiri Anauniesi, Sant’ Apollinare) e un certo numero di persone e famiglie si rivolgono a loro per chiedere e ricevere aiuto. Fino ad ora tutte le nostre Caritas Parrocchiali distribuiscono circa 140/150 pacchi viveri al mese (circa 70 e più a Cristo Re, una trentina a Sant’Apollinare, più di 40 a Santi Martiri Anauniesi) ed in più da vari anni si chiede al Fondo di Solidarietà Decanale aiuto economico per molte situazioni di difficoltà (affitti arretrati, utenze di gas ed energia elettrica, prestiti per uscire da situazione di difficoltà con un piano di rientro agevolato, ecc…). Naturalmente tutto questo non viene fatto a cuor leggere ma dopo vari colloqui con le persone, (si tratta di persone o famiglie residenti nel territorio delle nostre Comunità Parrocchiali e non di altre poiché queste sono invitate a rivolgersi alle loro Comunità parrocchiali di residenza) ed aver appurato l’effettiva difficoltà, aver coinvolto la persona o la famiglia ad un percorso di crescita; il tutto sempre in collaborazione con il Servizio Sociale. Il Fondo di solidarietà Decanale non è più in grado di far fronte a tutte le richieste e necessità che si stanno presentando.
Ora la Comunità di Piedicastello da più di 10 anni si è dotata di questa bellissima ed ammirevole iniziativa che le ha permesso di aiutare molte persone sul suo territorio ed altresì di aiutare la Comunità a crescere nell’aiuto vicendevole e a rendere visibile e concreto il Vangelo. Per questi motivi abbiamo pensato di proporre a tutte le Comunità questa opportunità di aiuto concreto verso chi è più in difficoltà e nello stesso tempo di aiutarci gli uni gli altri. Tale iniziativa ci sembra possa poter aiutare a rispondere alle sempre più forti richieste di aiuto che bussano alle porte delle Parrocchie e delle Caritas.
Per farsi un’idea si può consultare il IX rapporto della Caritas Diocesana di Trento sul sito della Diocesi di Trento https://www.diocesitn.it/
GIORNATA DELLA GRATUITÀ
Accanto all’iniziativa della DECIMA proponiamo anche la GIORNATA DELLA GRATUITÀ che consiste in:
- Dare un po’ del proprio tempo al Signore, nella preghiera e nella adorazione dell’Eucaristia c