Articolo Emporio Solidale

Lo scorso 27 maggio nella chiesa di Cristo Re è stato presentato l’Emporio solidale che aprirà i battenti il prossimo ottobre presso la chiesa di S. Massimiliano Kolbe a Centochiavi. 

Da vari anni le nostre comunità sono impegnate a sostenere le fasce più deboli dei residenti e l’apertura dell’Emporio vuole essere un passo ulteriore in questa direzione, ponendo sempre di più l’attenzione sulla persona piuttosto che sulla semplice soddisfazione di un bisogno. 

Attraverso l’ausilio di volontari appositamente formati, si incomincia il percorso ascoltando le esigenze dei singoli e delle famiglie, individuando così la forma di sostegno più idonea a ciascuno. 

Ad ogni nucleo familiare verrà poi assegnata una tessera a scalare (ricaricabile per un periodo determinato e in base a parametri economici prestabiliti) contenente non somme di denaro ma crediti che serviranno ad “acquistare” i prodotti che si ritengono necessari (alimentari e non). 

In questo modo si vuole dare maggiore dignità alle persone aiutandole a far fronte direttamente ai loro bisogni. 

In pratica, invece di darti io quello di cui ritengo tu abbia bisogno (come accade ora con la distribuzione dei pacchi viveri), ti lascio scegliere quello che più ti può piacere, aiutandoti non solo a capire come utilizzare il credito a tua disposizione ma anche come utilizzare al meglio i prodotti disponibili in quel momento (ad esempio attraverso una corretta educazione alimentare o la sostenibilità sociale). 

Affinché questo sia possibile, ogni persona che entra nell’Emporio sarà accompagnata da un volontario che la aiuterà nell’acquisto instaurando così un proficuo rapporto umano. 

L’obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di sostegno a 360°, che coinvolga non solo i volontari ma tutte le nostre comunità e le renda più consapevoli e attente alle esigenze di chi abita accanto a noi (ad esempio attraverso la raccolta mirata di prodotti). Chiunque voglia collaborare con l’Emporio, a qualsiasi titolo, sarà il benvenuto (per qualsiasi informazione al riguardo si potrà fare riferimento alla Parrocchia).

In questo momento vengono seguite circa 370 persone, corrispondenti a 85 nuclei familiari con la presenza di un centinaio di minori. Non soltanto consegna di un pacco viveri ma anche un sostegno economico per il pagamento dell’affitto, delle bollette, dell’acquisto di libri e materiale scolastico, ecc. 

L’Emporio non è ancora aperto ma vorrei concludere illustrando il sogno di don Mauro, che è quello di fare in modo che l’Emporio possa essere chiuso al più presto: questo infatti sarà il segno che non ci saranno più persone bisognose da aiutare. 

Sognare dopo tutto non costa nulla e con l’aiuto di tutti chissà non si possa realizzare.

Marina

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