Dormitorio SAN MASSIMILIANO KOLBE a Centochiavi

Dopo alcuni giorni dall’apertura del dormitorio presso la chiesa San Massimiliano Kolbe a Centochiavi un gruppo di volontarie/i ha iniziato una piccola accoglienza per gli ospiti con un po’ di tè caldo quando questi arrivano. L’iniziativa è stata ben accolta ed apprezzata dagli ospiti e dagli operatori.

Le persone che usufruiscono della possibilità di dormire presso la struttura sono circa 15 anche se gli iscritti sono quasi 30. Il servizio sta procedendo bene e al momento non si riscontrano difficoltà, anzi è un’occasione per conoscere più da vicino le storie di queste persone che la vita ha segnato, in alcuni casi in modo indelebile. Troviamo giovani che hanno abbandonato la terra natia per cercare una possibilità di vita migliore, ci sono persone che hanno perso il lavoro o il loro contratto non è stato rinnovato e si trovano senza la possibilità di un alloggio e perciò si vedono costretti ad usufruire del dormitorio. Vari ci raccontano storie di vita particolare e anche dolorosa. Qualcuno ha lasciato la famiglia per vari motivi e si trova ora in difficoltà…è davvero uno spaccato della nostra società. Tutti hanno sempre qualcosa di prezioso che tengono ben riposto nella giacca o nel portafoglio o in altri luoghi sicuri e protetti: sono la/le foto della loro famiglia (mogli, fidanzate, figli, genitori, fratelli o sorelle…) e spesso li vediamo sdraiati sul letto con le cuffie agli orecchi, ma lo sguardo fisso su quella foto che non ripongono mai, nella borsa, ma rimane sempre attaccata al proprio cuore e guai a rovinarla. Le lacrime non hanno colore, lingua o religione, ma sono per tutti uguali e anche il cuore….

Fratelli davvero chiediamo al Signore che ci aiuti e ci protegga, e davvero siano FRATELLI TUTTI.

Grazie, d Mauro

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