Preghiera in Famiglia Domenica delle Palme 5 aprile 2020

Preghiera in Famiglia

Domenica delle Palme 5 aprile 2020

Con questa domenica entriamo nella Settimana Santa. Leggiamo il racconto della Passione di Gesù da Matteo (26,14- 27,66). Ogni evangelista racconta la passione di Gesù con tratti comuni e sottolineature diverse. Matteo mette l’accento sulla mitezza di Gesù. Al momento del suo arresto soltanto Matteo riporta le famose parole del Signore: “Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periscono di spada”. È il momento in cui Gesù vive quello che aveva egli stesso insegnato nella beatitudine della mitezza e nel discorso della montagna: “Fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico: Non resistete al malvagio”. Ciò rende ancora più grave la cecità del popolo e dei suoi capi, che lo condannano. Matteo, e solo lui, riporta l’episodio della moglie di Pilato (27,19) e della lavanda delle mani da parte del governatore (27,24) – due pagani che in qualche modo si rendono conto della sua innocenza -, episodi ai quali segue la famosa scena nella quale il popolo invece si assume la piena responsabilità della morte di Gesù (27,25: “Il suo sangue ricada sopra noi e sopra i nostri figli”). In sostanza Matteo dipinge il dramma di un pauroso equivoco tra Dio e il suo popolo, equivoco per il quale Gesù sarà considerato un Messia da burla, degno di essere deriso, offeso, bestemmiato. La drammatica incomprensione tra Dio e il suo popolo trova espressione anche nella vicenda della disperazione e del conseguente suicidio di Giuda, che solo Matteo descrive (27,3-9). In mezzo a tutto questo buio però albeggiano già, proprio nel momento della croce, i segni del mondo nuovo che arriva. Matteo accentua questo aspetto parlandoci, solo lui, del segno del terremoto e della risurrezione dei morti, che accompagna la morte del Signore.

Proposte per la preghiera

1) Meditazione sulla Parola

Prova a riflettere sulla Passione di Gesù dal Vangelo di Matteo (26,14- 27,66), rileggila con calma anche più volte, sottolinea le parole che ti affascinano, che senti tue oppure che ti inquietano e poi medita con le domande.

– Qual è la frase o il gesto che più ti colpisce in questa narrazione della Passione del Signore?

– Come possiamo immaginarcelo questo processo a Gesù davanti a Pilato?

– La confessione di fede del centurione e dei soldati che cosa ci fa comprendere?

– Che senso ha per noi leggere, meditare, celebrare la passione e morte di Gesù Cristo oggi?

2) Proposte di Preghiera nella Settimana Santa

Prima del pasto di mezzogiorno (o in altro momento adatto) pregare insieme il Padre nostro accompagnato da un segno particolare, posto al centro della casa, ogni giorno della settimana santa:

Domenica della Palme

un ramo verde, un pianta verde o il rametto da noi realizzato con la carta a ricordo dell’accoglienza fatta a Gesù a Gerusalemme

Lunedì santo

qualcosa di profumato che ricorda il nostro impegno di diffondere il bene gratuitamente come Maria di Betania

Martedì santo

un’immagine sacra già presente in casa, ma da riscoprire come un richiamo alla nostra fede

Mercoledì santo

Un Vangelo o una Bibbia aperta, da cui leggere un piccolo brano della parola di Dio per ascoltare come discepoli il nostro Maestro

Il nostro ramo d’Ulivo

E cosa facciamo quest’anno con gli ulivi?

Sicuramente non è possibile portali di casa in casa, e nemmeno ritirarli in Chiesa, però l’abitudine di avere quel segno all’inizio della Settimana Santa è ormai una tradizione che nelle nostre case non può mancare.

A noi è venuta un’ idea. Facciamo un ulivo “artistico”! Che poi alla fine sarà forse anche più “vero”, soprattutto perché realizzato con il cuore.

Siamo a casa abbiamo tanto tempo, prendiamo un cartoncino piccolo (poco più grande di un segnalibro), ci disegniamo con molta cura un rametto di ulivo, lo rendiamo bello con ogni tecnica in nostro possesso: pastelli, pennarelli, perline, mosaico (fatto con dei pezzetti di giornale), fili dorati.

Sul retro potremo aggiungere un nostro pensiero o una nostra preghiera.

Possiamo farne uno per la nostra famiglia; e qualche altro per i vicini (glieli faremo trovare sulla soglia della porta, come segno e augurio di pace)

Il rametto che realizziamo possiamo anche mandarlo con una foto ai nonni, alle zie, agli amici o a qualche persona anziana che è sola e non può uscire.

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