Liturgia della Parola 19 maggio

Inizia con il segno di croce seguito da un momento di silenzio ed invoca lo Spirito Santo che ti aiuti a vivere bene questo tempo.

Liturgia della Parola

 

PRIMA LETTURA

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.

Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.

Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.

Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Sal 137

Rit. La tua destra mi salva, Signore.

  • Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Rit.
  • Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. Rit.
  • Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
    hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Rit.
  • Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. Rit.
  • La tua destra mi salva.
    Il Signore farà tutto per me.
    Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. Rit.

Vangelo

Gv 16,5-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Parola del Signore

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE

Di don Mauro

Credi nel Signore” questo dice Paolo alla guardia come risposta alla domanda di cosa deve fare per essere salvato, ci viene detto nella prima lettura. E la stessa cosa ci dice Gesù nel Vangelo di credere in Lui anche se le sue parole ci sembrano dure e strane. “La tristezza ha riempito il vostro cuore” dice Gesù ai discepoli vedendoli tristi dopo che ha rivelato loro che ritornerà al Padre.

Forse è il pericolo che corriamo anche noi oggi: passato questo periodo di pandemia che ci ha rinchiusi tutti in casa, ora che possiamo ricominciare a muoverci, ci dimentichiamo di tutto ciò che abbiamo vissuto; a parte le mascherine vogliamo riprendere la vita di prima come se nulla fosse successo! Ma molto è accaduto e anche noi non siamo più quelli di due mesi fa… Questo tempo ci ha segnato e anche ci ha insegnato qualcosa, a noi cristiani sicuramente a ritornare alla Fonte e cioè alla Parola del Signore, a vivere con chi abbiamo accanto gli insegnamenti del Vangelo, a vivere il tempo in modo diverso…non perdiamo quello che abbiamo scoperto. Ora è facile farsi prendere anche dalla tristezza, dalla paura. Bene lasciamo che ancora una volta il Signore ci aiuti con la Sua Presenza, con il Paraclito (Consolatore) che ci ha donato, il Suo Spirito Santo che tutti abbiamo ricevuto come regalo da Dio!

Fratelli facciamoci guidare da Lui e non dalla tristezza e dalla paura, chiediamo a Gesù che se queste sono in noi ci aiuti ad accettarle e viverle però secondo il Suo Spirito.

PADRE NOSTRO…

PREGHIAMO

Dio onnipotente, la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto continui a operare nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

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